Per me, da picciriddu,
il Pic nic era soprattutto andare a mangiare ou'Sciume, sulle rive del fiume Stura, appena sotto Cherasco, vicino a Bra, dalla mattina alla sera. Mi ricordo
che i miei, il Pic nic, lo organizzavano con i nostri compaesani emigrati in Piemonte,vicini e lontani. Il pic
nic di “noiautri” era un modo per stare insieme, per svagarsi, per ritrovarsi,
per raccontarsi, per aggiornarsi, per confrontarsi, per imbastire programmi. Per stare tra chi si capiva bene, con la scusa di vedere "noiautri" picciriddi, quanto stavamo crescendo con l’aria del nord. E coccolarci con un'intelligenza che ancora oggi a pensarci mi lascia sorpreso, io che tento di farlo adesso con mio figlio. Mi ricordo che mia madre preparava già due giorni
prima i suoi piatti forti. Generosamente e con
buona grazia. Quello che sapeva bene. Melanzane alla parmigiana, polpette al sugo, uova con
piselli, bistecche impanate, acciughe in carpione, pasta
‘ntaganata, pizze di ogni sorta. E stratosferiche frittate giallo-oro spesse quattro dita, soprattutto di cipolla. Il pane, tipo vastidduni, a manetta. “Meglio avanzare che mancare!” – dicevano i miei per
giustificare le quantità industriali di tutto. Se aggiungete a questo, il
bendiddio preparato dalle altre famiglie, potete immaginare che cosa “noiautri” eravamo capaci di mandar giù in un Pic nic! Da bere, acqua, liscia o con viscì, e acquaementa per l'arsura. Il vino solo per i grandi.
Orgoglioso e genuino. Quello che rimaneva delle annate prodotte giù, o quello delle vigne di quassù “riscattate” da qualcuno di “noiautri” come nei
Malavoglia. Al Pic nic, di “noiautri”, mi ricordo, si portavano pure i piatti
buoni di casa, quelli in ceramica! Anche i cucchiai, i coltelli e le forchette
erano del servizio buono, in metallo. Di vetro, i bicchieri. Tanto poi si
lavava tutto ou'Sciume. Da questa stagione in poi, "noiautri", ou'Sciume, ci
facevamo anche il bagno come al mare. Ci bastava poco a "noiautri" per combinare il Pic nic. Si decideva
quando, si facevano un paio di telefonate tra “noiautri”, e si andava. Qualche
pallone, un po’ di set di bocce, una serie di plaid a scacchi colorati, erano
lo svago per tutti che portavamo sempre.
Oltre il mangiadischi, quello portatile in plastica con la maniglia a borsetta, e i vinili delle tre M, Morandi, Mina, Modugno, per rallegrare
banchetto e balli. Non esistevano né se, né ma, quando tra “noiautri” si
decideva di andare a fare il Pic nic. Nemmeno le previsioni meteo di Bernacca
ci potevano. Si, perché per “noiautri” st’area del Nord Ovest, di cui parlava
sempre il Colonnello alla televisione, era talmente indefinita che manco
riusciva a persuaderci nel caso in cui! La meraviglia del Pic nic di "noiautri",
era tutto questo. Mi è rimasta indelebile pure la carovana delle auto di "noiautri" che si radunava in colonna, appena prima della discesa di Bra verso
Cherasco. Un fiume variopinto e sonoro di macchine cariche al massimo, di gente e cose, che era già solo quello uno spettacolo. Se i miei ricordi non
bastano fino a qui, abbandonatevi pure all’immaginazione più creativa per
avvicinarvi, almeno un po’, alla realtà di ciò che fu il pic nic di “noiautri”.
Oggi, è cambiato tutto. Oggi solo pensare di fare un pic nic, in più di 4, non della stessa famiglia, è cosa di pazzi come diciamo "noiautri". “Ma pensi che quel posto sia sicuro? Ma i parcheggi sono comodi!? Ma ci sono
i bagni? Hai visto il meteo? Come ci vestiamo? Il cellulare prende? Vi portate
la chiavetta per il tablet? E l’iPod? Che budget avete? Porto il set da pic nic
firmato, oppure quello dell’Ikea? Vini naturali o Birre artigianali aromatizzate? Il dramma, poi, si consuma alla voce “Cosa ci portiamo da mangiare?”. (Ho scritto portiamo, non
prepariamo, sich!!!). Il menu gourmet preparato da quello o da quell’altro chef? Da quella o da quell’altra gastronomia? “Se no, che ne dite di provare il Pic nic 3.0? Il ristorante ti dà accesso alla sua zona verde..., ti forniscono di tutto! Così ci togliamo il fastidio… i piatti
sono dello chef..., sai?.. quello famoso". E giù con la lista delle preparazioni. Le
più ambigue, le più trendy, le più firmate, le più inedite. Le più…! “Solo assaggini però…!" - precisazione puntuale. Ehhmmenoomalee!
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