Oggi intorno al cibo e alla cucina si sta insediando un
senso di appartenenza ad uno o ad un altro schieramento che mi sa di fondamentalismo.
Sono contro il fondamentalismo, religioso, politico, o che sia, figurarsi
quello alimentare! Bio, Vegani, Vegetariani, demonizzati e/o idolatrati. Guerre
di religione per sostenere il proprio regime alimentare, migliore dell’altro.
Mai come in sto ultimo anno mi è capitato di sedermi ad un tavolo di un
ristorante, per lavoro o per piacere, e condividerlo con la variegata fauna di
commensali patologici, fautori di una o dell’altra “setta”. A me viene da
ridere. Perché appena si siedono esternano proclamando orgogliosi la propria
appartenenza. E quando tutti stanno zitti ci si mette il cameriere: “qualcuno
di voi è Vegano, è Vegetariano…, è Normale?”. Apriti cielo! Nell'annunciarsi di uno o dell’altro,
ciascuno cerca opera meritoria per la propria scelta alimentare oltre che cercare, per tutto il pasto, di convincere gli
altri che se non passano dalla sua parte moriranno per questo o per l’altro
motivo….Cibi che ti portano alle
malattie, anche gravissime, se non sei dei suoi. Rassicuranti, anche con
elenco infinito di personaggi famosi che hanno sposato la causa, se stai con
loro. Sono tutti professori di salute, di sano, di medicina, esperti di
alimentazione anche. Quel che mi fa più ridere è quando ti fanno l’elenco dei veleni
contenuti in uno o in un altro cibo in grado di stroncarti lentamente o
velocemente a seconda delle quantità assunte: “microrganismi probiotici che s’insediano
piano piano nell’apparato digerente…. patogeni,
cancerosi,……”. Ora immaginatemi a sti pranzi. Penso di godermi il pasto ed invece mi sto
intossicando. Anche di cazzate. Sono più che convinto che certi alimenti non siano
più sani e naturali, (http://morsidigusto.blogspot.it/2016/03/comera-buono-il-pane-del-giorno-prima.html) . Non credo nemmeno ai
prodotti “biologici”, perché penso che tali, possano chiamarsi solo quelli prodotti
su Marte sotto una campana di vetro! Ma che se mangio una fetta di salame devo
fare testamento, a questo non ci sto! Io sono rimasto al terrorismo alimentare delle
vecchie credenze popolari tipo che se si rompe la bottiglia dell’ olio porta
sfiga, come anche se cade il sale. Un terrorismo "democratico", fatto
a fin di bene, fatto per evitare sprechi. E quindi rimango per il "peccato"
alimentare, per il microbo buono che rende gustosi gli alimenti. Mangio tutto,
rimango un peccatore mortale!
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