Ai
tempi di scuola il pesce di aprile per me era quello di carta ritagliata che cercavamo
di appioppare o non farci appioppare dietro la schiena a scuola. Poi invece stavo attento a non abboccare agli scherzi degli amici,
soprattutto quelli telefonici. Oggi invece i pesci d'aprile ci arrivano dall’etere, sono veloci, sono tantissimi, sono globali e fanno leva su principi di politica, società,
scienza, cultura….sempre più vicini alla realtà, a volte subdoli anche. E cosa peggiore
è che a diffonderli sono persone o mezzi
di informazione credibili. Facile quindi che, lanciata la farsa, qualche
agenzia di stampa “copia incolla” la amplifichi con la “patente” di vera,
mettendo a meditazione mezzo mondo sull’accaduto fino a quando qualcuno non la “timbra”
Pesce d’aprile, e la smentisce, magari in ritardo. Oggi 1° aprile, quindi
qualsiasi cosa si faccia o si dica, vera, certa, rischia di non essere presa
per seria. E’ capitato anche a me. Ma è un pesce d’aprile? Ma è uno scherzo?
Siamo sicuri che non è un pesce d’aprile come i tanti?
Sì, è tutto vero! Lo giuro! Ma non
lo ripeto più a tutti i miei amici romani e di zone limitrofe che stasera in via
Basento 52 a Roma, nel negozio mono marca Pentole Agnelli, ci sarà un’esclusiva festa ad invito dedicata al progetto #NONTOCCATEMILAPADELLA.
Si gusta, si ride, si chiacchiera, si fa amicizia, si vivono sensazioni….
E il Pesce d’aprile finisce in pentola. Nella pesciera Agnelli. Cucinato
e pappato!
Tra i fornelli lo chef Adriano Baldassare e……, sentite un po’….., Angelo
Agnelli.
Boh! Sarà questo che lo fa sembrare un pesce d’aprile?
Ci vediamo lì.
Dalle 20 in poi.
Ci vediamo lì.
Dalle 20 in poi.
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