mercoledì 23 marzo 2016

Il gusto delle parole

Mi sono sempre chiesto quante delle parole che pronunciamo abbiano un senso e quindi anche un gusto. Le parole, si sa, hanno un ciascuna un significato ed hanno la capacità di rimandare a sfere di senso più intime e nascoste, come quelle che riguardano i sentimenti, i ricordi, i pensieri….. Con effetti diversi, incidendo e pesando, quindi, in maniera diversa, non solo da chi le pronuncia o scrive, ma anche da chi ascolta o legge.  Le parole hanno la capacità di farci andare con la mente a ciò che esse disegnano. Sono un atto creativo formidabile. Una parola  può  trasferire emozioni e sfumature, far immaginare o pensare qualcosa, e non servono solo per capirsi. Le parole hanno un gusto diverso, se dette o scritte in un certo modo, se poi ci mettiamo anche la mimica….., è un attimo rafforzarne o smorzarne l’impatto. Il gusto delle parole, se buono o cattivo, giusto o no, siamo noi a darlo e/o a riceverlo. Qualcuno pensa che, a volte, è quel che non si dice che conta di più delle parole che si dicono o si scrivono…, che hanno un potere più forte! Quante cose non diciamo, però, valgono un emozione, un giudizio, una giustificazione, una scelta…..?!?! Io preferisco dirle. E farmele dire. Per me le parole hanno e danno gusto! 

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