Dhess! Dhess!!! Fu la doppia esclamazione di mio
padre ai due pugni di Cassius Clay sferrati a Foreman che capitolò… Era il 30 ottobre 1974. Gli occhi del mondo
erano puntati sullo stadio della capitale dello Zaire oggi Repubblica
Democratica del Congo. Come anche quelli di mio papà e i miei, che erano appiccicati lì
sul piccolo schermo in bianco e nero del primo televisore di Via Goito 13
comprato a rate da Busso, come tutti gli altri nostri elettrodomestici. Dhess!, mio padre, che ha
sempre pensato e parlato siciliano nonostante abbia passato più di metà della
sua vita in Piemonte, lo usava sempre durante un incontro di “Fuccilato” (come chiamava in siciliano la Boxe) per enfatizzare la stoccata finale. Per dire c’è…, eccolo…, preso…, fatto…, finito.., kappaò! Lo usava sempre nel preciso momento in cui capiva che il colpo tirato
da un pugile verso l’altro era capace di buttarlo giù. Facendo anche il gesto
col pugno. Non ha mai sbagliato un Dhess! mio padre. Lui era un fondista del Fuccilato.
Sapeva tutto, Non si perdeva un incontro. Mi ricordo quand’ero piccolo, ma
anche dopo, che monopolizzava la televisione per ore, se mai ce ne fosse stato
uno che meritasse vedere. Quando c’era u' Fucilato in Tv i fratelli grandi
uscivano, mamma se ne andava poco dopo a nanna annoiata e a me chiedeva di
fargli compagnia per non stare solo a commentare l’incontro. Credo lo facesse
anche come formula educativa nei miei confronti istruendomi sulle regole e la
filosofia di questo sport che lui amava. Veniva matto per u'Fuccilato e per quegli
atleti soprattutto neri, alti e grossi come armadi, lucidi di sudore, capaci sul
ring di sferrare e prendere colpi da una tonnellata fino allo stremo delle
forze. Per poi abbracciarsi alla fine di un incontro come fossero fratelli.
Come ci teneva ogni volta a evidenziare mio padre, spiegandomi u'Fuccilato. Alla fine credo ci sia riuscito
a passarmela un po’ della sua passione per u’ Fuccilato. I suoi miti dopo Primo Carnera
di cui mi raccontava ogni volta le gesta che seguì nella sua giovinezza, erano i famosi Neri. In ordine: Cassius Clay, Foreman, Frazier. Avevo 11 anni nel ’74, e me la ricordo bene
“la rissa nella giungla” come fu
chiamato il memorabile incontro
d'Fuccilato che si disputò tra l’allora campione del mondo dei pesi massimi
George Foreman e Cassius Clay. Con quest’ultimo che voleva a tutti i
costi riconquistare il titolo che fu suo, prima che glielo togliesse Frazier, e
a lui Foreman. Di Cassius Clay, a mio padre, gli piaceva la sua velocità nel tirare i pugni uno dietro l'altro, ma anche come sapeva
incassare le botte e rimanere in piedi prendendosele di santa
ragione, per ore. Il famoso match del
‘74, fu memorabile per questo e mio padre per tutto l’incontro me lo fece notare sto fatto. Per farmi capire il suo valore nel quotidiano della vita. L’incontro tra i due pugili più forti di tutti i tempi….Indimenticabile! Come Cassius Clay che quella sera restò
in piedi nonostante le botte prese per 8 riprese, sfidando Foreman a
colpirlo sempre più forte…! Come, indimenticabile per me, il doppio Dhess! di mio padre che quella sera urlò saltando su in piedi davanti allo schermo! Due Dhess! di fila, uno di seguito
all’altro quando vide partire prima
il gancio sinistro di Cassius Clay che fece alzare la testa di Foreman e poi il
diretto in pieno viso che lo fece finire al tappeto….. Cassius Clay - Muhammad Ali, è morto. Se n’è andato il mito d'u'Fucilato di mio padre. Se mio padre fosse ancora in
vita mi direbbe come mi aveva già detto, quando dispiaciuto vide il suo Campione tremante per la malattia accendere la
fiaccola olimpica alle Olimpiadi di Atlanta, che nessuno sport deve
uccidere. Tantomeno u'Fuccilato che lui amava. Li ho accomunati mio padre e Classius Clay- Muhammad Ali nella dedica di
questo post con la speranza che il collegamento, anche nei Campi
Elisi, dove passeggiano i giusti, continui.
Dhess! Dhess!!
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