martedì 23 agosto 2016

Comfort food

Si chiama “comfort food”. Cibo che ti coccola, che ti fa star bene, comodo. Che ti rimette in pace con te stesso. Un bel cashmerino, insomma, del palato e della pancia. Il termine ce lo siamo importato dagli States…(Sigh!, loro si che se ne intendono in fatto di creazione continua di tendenze, acronimi, sigle, modi di dire…), e da un po’ di tempo va molto di moda anche da noi. Comfort food per indicare quello o quell’altro piatto, pranzo, cibo,  che ti fa star bene. Qualcosa che ti rende preda di un esprimibile benessere... Ne parlo solo oggi, perché ultimamente il comfort food, quello che ti fa anche ricordare le tue origini, le tue radici, ho avuto la fortuna di “trovarlo” pure fuori casa in alcuni locali che ho frequentato. Così ho pensato di scrivere quel che secondo me è la miglior manifestazione del “Comfort Food”. Senza tante sofisticate acrobazie mentali…! Per me, il comfort food, rimane quello compiuto dai dolci rituali della tradizionale settimana alimentare italiana. Il comfort food lo si può benissimo tradurre nei cinque giorni della nostra cucina ordinaria e profana. Un giorno, il venerdì di astinenza, dalle carni. La domenica di cucina festosa e sacramentale. Una settimana alimentare in cui si risparmia e si abbonda. Non l’eccesso del cibo e neanche la sua scarsezza. Una filosofia gastronomica che non conosce sprechi, splendori insoliti e stravaganze, ma che si raccomanda per il temperato buon gusto. Non so quanti amino praticare il rituale della tradizionale settimana alimentare italiana….! Io, per quanto posso, lo faccio. Il mio comfort food, la cucina ordinaria e profana, la cerco dentro e fuori casa. In un’alternanza non solo di cibi, ma anche di tempi di consumazione, di atteggiamenti, di lessico, di gesti, di valore assoluto. Per me il comfort food sono i pranzi che esprimono un tipo di cultura nel quale, oltre il convivio di sopra, anche il gusto, la tradizione, il tempo e l’economia, hanno un valore vero. Ahh, le ore e i tempi del convivio….! Ahh, i soldi spesi bene….! Ahh, l’armonica e ben dosata varietà delle portate….! 


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