La gastronomia ha una logica storica e una struttura
sociologica che riflettono la società che la determina... Noi italiani la
tradizione culinaria l’abbiamo nel nostro DNA..., ne andiamo fieri! Anzi,
avanza ogni giorno in noi sempre più spedita…! Spinta anche dai riti
gastronomici di ognidove che imperversano nel quotidiano e ne divinizzano la
materia, oltre chi la pratica…(Sigh!). La tradizione, noi, quando non la
esercitiamo, la cerchiamo anche in ogni posto: in osteria, in trattoria, nel
ristorante classico, nel ristorante gourmet...Perfino nei Bar-Tavola calda e
nei Fast Food ..., (Sigh!)! Perché noi la tradizione, la pretendiamo...! La esaltiamo...! La difendiamo! Non l'abbandoniamo mai…! Neanche quando siamo bersagliati
dall'esplosione di mode gastronomiche che ogni tanto trovano terreno fertile
nel nostro amato Paese (Sigh!). La tradizione è l’unico sciovinismo alimentare
di cui oggi andiamo tutti veramente fieri….Si, posso dirlo, la tradizione
gastronomica alimentare è l’unica eroina culturale di tutti! Ciò non
toglie che, per questo motivo, stiamo vivendo in una dimensione di cucina
equivoca, incapace di sottrarsi alla fascinazione della tradizione che il più
delle volte è falso popolaresco diffuso a tutti i livelli (Sigh!). Che
purtroppo trova slancio e fortuna nella nostra nostalgia, orfani del passato,
ignari delle arbitrarie e cervellotiche mistificazioni… Perpetrate sopra il suo
dolente e pungente desiderio della tradizione..., di una
ritrovata mitica cucina, genuina, confezionata magari da mani amorevoli..., (Sigh!).
Siamo in un momento di arte culinaria collettiva in cui revivals e recuperi di
ricette desuete, antiquate, remote, sono possibili per tutti. Ma soprattutto,
siamo in un tempo in cui la tradizione è spaesata in questo universo sociale
nel quale non sembra tuttavia esserci altro. Sbandierata, sui menù in primis,
in ognidove, anche sotto nomi fighissimi (Sigh!). In alcuni posti, sfasciata,
tritata, scompaginata…, nel tentativo di restaurare ricette e generi alimentari
defunti, dandoci ibride affatturazioni snobistiche… Impotenti a resuscitare non
solo il gusto dell’autentica cucina del passato, ma anche solo ad avvicinarsi
al suo più squallido cammuffamento, (Sigh!!). L’operazione diventa fastidiosa,
quasi intollerabile, dove si ha la pretesa di recuperare forme alimentari della
tradizione, più che altro folkloristica, esibendole come autentiche riscoperte
(Sigh!). Ignorando però l’impossibilità di rivitalizzarle! Non so se è capitato
anche a voi… A me si! Ogni tanto, ma sempre più spesso, mi trovo davanti a
piatti della tradizione dove immediatamente si vede, e si sente (Sigh!), che il recupero del passato
diventa un’operazione quasi disperata, al limite della necrofilia… E nel
piatto, decantato cinque minuti prima da qualche sacerdote della sapienza
assorto, mi trovo un qualcosa di già estinto prima di portarlo in
bocca…(Sigh!). Ma niente…! Si continua! La tradizione, è di tutti!
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