martedì 5 giugno 2018
Bouganville
Ma come si fa? Ad ogni viaggio in Sicilia mi perdo nelle
emozioni. L’ultima volta che ci sono andato, un paio di settimane fa, mi sono
promesso di non concedermi ai sentimenti. Così in partenza, come il protagonista americano de “Il
Giardino dell’Eden” di Hemingway, mi sono
detto: “volterò le spalle a tutto il
pittoresco”…. Macchè..! Stavolta più di
tutti mi ha ciulato l’entusiasmo bucolico. La mia insostenibile leggerezza agreste mi ha preso per tutto il periodo in cui sono stato lì, con gli occhi che si
riempivano da soli dei colori della natura... Soprattutto di quelli delle Bouganville color rosso estremo. In ogni dove
di sta benedetta terra ne ho viste a iosa macchiare il paesaggio che già di per sé è un mare di luci. Senza tante storie, le Bouganville, lì, galleggiano come sugheri su superfici improbabili…., splendono rigogliose come se nulla potesse loro... Tappezzano, anche tra il cattivo gusto del possesso, un muretto mal
intonacato, cornici di fossi malconci, cancelli inutili e reti inspiegabili… "La Bouganville - come recitano i testi
di giardinaggio - è una pianta rampicante a crescita rapida… Esistono molte
varietà che comprendono ibridi di colori che variano dal bianco, al giallo, al
rosso acceso. Questa pianta ama il caldo e l’esposizione soleggiata….
Coltivarla al nord è difficile, mentre al centro e al sud cresce con vigore in
piena terra senza bisogno di cure particolari…". Ecco…, appunto! Al nord, nisba…, non si riesce a "macchiare" il paesaggio con la Bouganville...! Perché quest’ingiustizia.? La Bouganville rimane il mio sogno bucolico
impossibile..., la mia dolcezza incoltivabile. Al sud cresce come la
gramigna, mentre a Bra, testardamente, io ne avrò “bruciate” dal freddo almeno una decina….Mi appello ai Floricoltori, ai Florovivaisti, alle Associazioni Ambientaliste, ai Parchi Nazionali, ai Collezionisti....: "procuratemi una Bouganville che sopporti le gelate. Parlate coi Biotecnologi: brevettatene una O.G.M...!". Perché in futuro, qui al nord, possa riprodurre almeno in parte i miei sogni siciliani.
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