martedì 7 marzo 2017

Mimose

Domani 8 marzo è la Festa della Donna. Si celebrano i diritti delle donne… Evviva!!! Auguri sinceri a tutte le Donne! Domani ci saranno mobilitazioni di piazze…, dibattiti, trasmissioni televisive e radiofoniche che, con slancio morale, eroismo e amore, commenteranno il valore della Festa… E Mimose, vendute, per essere regalate, in ogni angolo delle strade, a mazzi, anzi a rami, anzi ad alberi…, (Sigh!). Su esperienza provata vi consiglio di rimandare appuntamenti serali, fuori casa, diversi che per festeggiare questa ricorrenza. Perché il contributo di partecipazione più importante a sta Festa, sarà dato da tutte quelle donne che, domani sera, cariche di determinazione e di una certa effervescenza collettiva, saranno in giro per locali a commemorare..., (Sigh!). Ogni volta che c’è la Festa della Donna, io ci sto attento a non consumare appuntamenti o incontri, fuori, la sera…Da quella volta, intorno alla metà degli anni ’90... Era un 8 marzo, ma mi trovavo in giro per lavoro già da un po’ di giorni assieme al mio collega Robi, con cui, allora, condividevo gran parte delle giornate e a volte anche le serate… Quella sera decidemmo di fermarci a dormire a Parma, dopo aver consumato appuntamenti su appuntamenti in zona, perché il giorno successivo ne avremmo avuti altri sul percorso che ci riportava a Bra…, (Sigh!). Prenotammo all’Hotel Torino, in centro. Nessuno di noi due aveva memorizzato, ricordato o commentato, nel frattempo, che, quello, fosse, l’8 Marzo, La Festa della Donna!!! Così, come al solito, per scegliere dove andare a mangiare quando si era fuori, sfogliammo una serie di Guide ai ristoranti… Iniziando dalla Nostra, se non altro anche per capire ogni volta se la segnalazione aveva un suo valore… E iniziammo a telefonare. Chiamammo una ad una tutte le Osterie d’Italia della città, segnalate dalla guida..., anche quelle nell’arco di 20 chilometri da Parma.! La risposta dall’altra parte del telefono, ogni volta, fu sempre la stessa: “siamo al completo”. Il nostro commento al fatto, come un padre che fa i complimenti al proprio figlio..., fu di elogio alla nostra Guida che ci dimostrava così di essere seguitissima! Peccato che fu così anche per le altre Guide che consultammo dopo…, (Sigh!). Disarmati e inconsapevoli del perché, ma allo stesso tempo meravigliati da cotanta passione gastronomica da parte dei parmigiani, cercammo nuovi indirizzi alla Reception dell’Hotel… A quei tre o quattro numeri che gentilmente ci consigliarono trovammo sempre la stessa risposta, "completi"... Senza che nessuno, mai, facesse riferimento al perché..., (Sigh!). Sfiniti, ed esauriti gli spunti di ricerca, provammo con le Pagine Gialle… E finalmente trovammo un posto! Arrivati lì ci meravigliammo del parcheggio zeppo di macchine…, che commentammo come un ottimo segnale..., (Sigh). In contrasto con lo squallore esterno della struttura del locale tipo pagoda cinese illuminata a giorno. Quando aprimmo la porta d'ingresso del locale fu un momento imbarazzante che ricorderò sempre…, (Sigh!). L’unico salone era pieno e zeppo di donne in ghingheri… sbraitanti…, che occupavano tutti i tavoli e le tavolate del ristorante…. Palloncini, festoni, e nature morte, arredavano l'unico squallido freddo salone del locale gremito come uno stadio… Mimose e pajette dappertutto! Robi ed io, timidamente, prendemmo posto nell’unico tavolino allestito per due tra il bancone d’alluminio lucido e il frigo bianco dei gelati Sanson… Le Mimose sul nostro tavolo, anch'esse sconcertate di stare in mezzo agli unici due uomini ospiti, ci accompagnarono per tutto il tempo, molto breve, in cui consumammo certe "delizie kitsch" guardati a vista..., (Sigh!). 

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