martedì 17 gennaio 2017

La tradizione, è di tutti!

La gastronomia ha una logica storica e una struttura sociologica che riflettono la società che la determina... Noi italiani la tradizione culinaria l’abbiamo nel nostro DNA..., ne andiamo fieri! Anzi, avanza ogni giorno in noi sempre più spedita…! Spinta anche dai riti gastronomici di ognidove che imperversano nel quotidiano e ne divinizzano la materia, oltre chi la pratica…(Sigh!). La tradizione, noi, quando non la esercitiamo, la cerchiamo anche in ogni posto: in osteria, in trattoria, nel ristorante classico, nel ristorante gourmet...Perfino nei Bar-Tavola calda e nei Fast Food ..., (Sigh!)! Perché noi la tradizione, la pretendiamo...! La esaltiamo...! La difendiamo! Non l'abbandoniamo mai…! Neanche quando siamo bersagliati dall'esplosione di mode gastronomiche che ogni tanto trovano terreno fertile nel nostro amato Paese (Sigh!). La tradizione è l’unico sciovinismo alimentare di cui oggi andiamo tutti veramente fieri….Si, posso dirlo, la tradizione gastronomica alimentare è l’unica eroina culturale di tutti! Ciò non toglie che, per questo motivo, stiamo vivendo in una dimensione di cucina equivoca, incapace di sottrarsi alla fascinazione della tradizione che il più delle volte è falso popolaresco diffuso a tutti i livelli (Sigh!).  Che purtroppo trova slancio e fortuna nella nostra nostalgia, orfani del passato, ignari delle arbitrarie e cervellotiche mistificazioni… Perpetrate sopra il suo dolente e pungente desiderio della tradizione...,  di una ritrovata mitica cucina, genuina, confezionata magari da mani amorevoli..., (Sigh!). Siamo in un momento di arte culinaria collettiva in cui revivals e recuperi di ricette desuete, antiquate, remote, sono possibili per tutti. Ma soprattutto, siamo in un tempo in cui la tradizione è spaesata in questo universo sociale nel quale non sembra tuttavia esserci altro. Sbandierata, sui menù in primis, in ognidove, anche sotto nomi fighissimi (Sigh!). In alcuni posti, sfasciata, tritata, scompaginata…, nel tentativo di restaurare ricette e generi alimentari defunti, dandoci ibride affatturazioni snobistiche… Impotenti a resuscitare non solo il gusto dell’autentica cucina del passato, ma anche solo ad avvicinarsi al suo più squallido cammuffamento, (Sigh!!). L’operazione diventa fastidiosa, quasi intollerabile, dove si ha la pretesa di recuperare forme alimentari della tradizione, più che altro folkloristica, esibendole come autentiche riscoperte (Sigh!). Ignorando però l’impossibilità di rivitalizzarle! Non so se è capitato anche a voi… A me si! Ogni tanto, ma sempre più spesso, mi trovo davanti a piatti della tradizione dove immediatamente si vede, e si sente (Sigh!), che il recupero del passato diventa un’operazione quasi disperata, al limite della necrofilia… E nel piatto, decantato cinque minuti prima da qualche sacerdote della sapienza assorto, mi trovo un qualcosa di già estinto prima di portarlo in bocca…(Sigh!). Ma niente…! Si continua! La tradizione, è di tutti!

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