martedì 6 febbraio 2018

Ombrelline

La Formula1 e il Moto Gp dicono basta alle signorine seminude. Se ne vanno  le Ombrelline, un’icona del circo dei motori. Basta minigonne, tacchi a spillo e scollature da paura in griglia. Se ne va l’allegoria di un mito classico, quel che abbiamo imparato in anni e anni di Grand Prix: apprezzare il modello formato dal binomio auto-gnocca e sostenitore del famoso detto “donne e motori, gioie e dolori”. Per decenni abbiamo creduto in commercianti di sogni, di potenti e spregiudicati magnate, abili a trasformare una gara di motori in spettacolo, abbellendo le sterili piste asfaltate con le Ombrelline in pose più o meno tintobrassiane. Astutamente, ci hanno imposto il predominio delle signorine seminude sull'asfalto.., curando la malinconia dell’ambiente, alleggerendo le nostre vite. Sottraendoci anche alla depressione puberale, alle pagine dell’intimo di Postalmarket, all’inibizione cronica…, facendoci vivere per anni a bagnomaria nella bellezza..., nell’eccitazione perenne. Da tempo siamo stati abituati male da sti tipi...! Ma dal 2018 si cambia registro: da format ludici, i GP, diventano pudici. Voi direte: normale evoluzione umana. Rispondo: mossa politica, invece. Quella di voler togliere le “Ombrelline” è la storia esemplare di quel che sta accadendo oggi. La rappresentazione della bigotteria perenne, terra di opportunità e conversioni. Fateci caso: cambia sta vecchia usanza perché resa indegna dal caso Weinstein. Mossi dall’interesse e dal falso orgoglio social-moderno diffuso, dall'inizio dei mondiali motori 2018, sulle piazzole di partenza, prima dello start, ci faranno vedere qualcos’altro. Molti applaudono. Ho letto da qualche parte che spettatori e piloti sulla griglia, prima della gara, come un momento di celebrazione, invece che ammirare procaci signorine, assisteranno alla promozione di paesi e prodotti ospitanti. Forse anche cuochi indigeni che, attraverso il nuovo format “show-cooking d’asfalto”, delizieranno i palati presenti e non.  Le ragazze formose lasceranno il passo alle solite, noiose e invadenti tavole imbandite. Grazie Ombrelline. Riposate in pace.




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