martedì 25 aprile 2017

Liberi di vivere

Nascere, essere, stare, è uno sforzo che assorbe gran parte delle nostre intelligenze e delle nostre energie. E’ uno sforzo benedetto! E’ la vita. Ma che cos’è la vita? Io so solo che “la vita è un miracolo”! Mi illudo di aver clonato questo pensiero nel momento in cui è nato mio figlio Enrico l’8-8-2008.... Ma ne sono sempre più consapevole di sto fatto perché ricevo ogni giorno testimonianze che me lo confermano. Stamattina ero quasi tentato di saltare l’appuntamento col mio Morsi di Gusto…(Sigh!), perché credevo che  in un giorno in cui si festeggia la Liberazione, ogni pensiero, ogni parola, ogni scritto, sarebbero stati banali difronte ad una ricorrenza così importante. Così ho fatto un giro al mercatino delle pulci che proprio nel giorno della Liberazione invade ogni anno le vie del centro cittadino di Bra…, (Sigh!). Tra le bancarelle ho incontrato Gianfranco, un coscritto mio caro amico con cui, tra un caffè ed una passeggiata, abbiamo ragionato sull’importanza di questo Giorno, del lavoro, della società attuale…, dei valori che sono rimasti ancorati alla libertà, (Sigh!). Nel salutarci, a Gianfranco che mi sollecitava il mio Morsi di Gusto, ho confessato che non so se lo avrei scritto per i motivi di sopra.., (Sigh!), ma se avessi deciso lo avrei fatto collegando il tema della Liberazione alla storia personale di una mia cara amica... Così ho ho fatto. Questo post lo dedico a Vatinee Suvimol, ed al suo libro che ha presentato ufficialmente pochi giorni fa a Tempi di Libri, la fiera di Milano. Si intitola “ La mia storia Thai” e secondo me rappresenta al meglio il valore straordinario della Libertà e il modo per conquistarsela. Nel suo libro l'autrice racconta la sua vita, dalla nascita ad oggi. Un vita di tribolazioni, di negazione degli affetti, di ferite profonde…. della sua esperienza lacerante di non essere riconosciuta come figlia. Ma anche di come è riuscita liberarsi da un certo sistema di società egoista e diventare la donna e la mamma felice che è oggi, oltre che un avvocata professionista affermata. Vatinee nel suo libro scrive di ansia e di solitudine, di relazioni famigliari, di fatti crudi. Senza remore, senza segreti, mettendo in luce le cose più intime..., difficili, per i più, da raccontare. Esorcizzando così la sofferenza e la banalità del male che ha subito. Liberandosi da pesi eccezionali che se fossero rimasti silenti, lei ne avrebbe portato le stigmate a vita. Vatinee col suo  libro, che ho letto d’un fiato, mi ha offerto lo spunto per parlare  di Liberazione, da questo mio angolo, in maniera non banale. Rafforzando in me l’idea che la Libertà è la legge della nostra esistenza e la condizione stessa del vivere! Se si vive, si è liberi! Se si è liberi si vive!

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